“Sulla riforma della rete ospedaliera è in corso un confronto tecnico su alcuni punti che in apparenza sono in contrasto con il decreto ministeriale 70 che definisce gli standard qualitativi, strutturali, tecnologici e quantitativi relativi all’assistenza ospedaliera”. Lo ha dichiarato l’assessore regionale alla Sanità, Luigi Arru, oggi a Carbonia per un incontro con i 23 sindaci del Sulcis che la settimana scorsa si erano presentati davanti all’assessorato per chiedere la garanzia dei livelli minimi di assistenza sanitaria.
“Siamo in attesa delle controdeduzioni del ministero, ma la rete non è bloccata né tanto meno è stata bocciata”, ha chiarito Arru rispondendo a chi chiedeva maggior chiarezza sulla riforma. Al tavolo hanno partecipato anche il dg dell’Ats, Fulvio Moirano, la direttrice della Assl del Sulcis, Maddalena Giua, e il capogruppo del Pd in Consiglio regionale, Pietro Cocco. I vertici della Ats-Assl hanno affermato che, grazie allo sblocco del turn over e al piano delle stabilizzazioni, anche nelle strutture del Sulcis arriverà nuovo personale, a partire da metà giugno, mentre dall’ 1 luglio al Sirai di Carbonia arriverà l’emodinamista.
Moirano ha anche spiegato che sulle liste d’attesa si sta lavorando con decisione: “si tratta di un problema non solo locale e certamente non di oggi, sul quale si interviene – ha indicato – con maggior personale, col controllo delle agende ed eliminando quella sacca del 40% di prenotazioni che avviene in maniera non trasparente e per vie preferenziali”.