Un comparto dinamico, con un buon ricambio generazionale, una spiccata cultura imprenditoriale e dalle enormi potenzialità di crescita che potrebbe garantire benefici e ricavi maggiori per i produttori.

Questa la fotografia del comparto vitivinicolo sardo emersa dall’incontro tra l’assessore dell’Agricoltura Pier Luigi Caria e i rappresentanti degli otto Consorzi di tutela isolani e dell’associazione di categoria Copagri. Unione fra produttori, Consorzi e cantine nella sfida ai mercati è stata la parola d’ordine che ha accompagnato buona parte dei lavori. Se da un lato la Sardegna ha fatto passi da gigante negli ultimi decenni nel migliorare la qualità dei vini, dall’altro deve ancora scontare un gap sul versante delle quantità prodotte e su quello della promozione.

L’assessore. “Il tema vero che dobbiamo affrontare con decisione riguarda la promozione della Sardegna nel mondo – ha osservato Caria -. La nostra Isola è poco conosciuta all’estero e su questo versante dobbiamo fare ancora molto rispetto agli strumenti già messi in campo dal nostro Esecutivo: dai progetti avviati con l’Internazionalizzazione alle attività di promozione dei territori attivate con numerose delegazioni della stampa estera ospitate e accompagnate in diversi tour per la Sardegna. Se dobbiamo raccontare la nostra terra – ha aggiunto l’assessore – non basta più parlare solo di mare e spiagge. Bisogna affiancare a tutto questo le tradizioni, la storia e le tipicità di ogni territorio”. Il titolare dell’Agricoltura ha poi avanzato la proposta, accolta dai rappresentanti dei Consorzi, di avviare un tavolo che chiuda nel breve periodo un ragionamento di aggregazione fra le realtà produttive isolane. Secondo un report elaborato nel 2016, la superficie vitata in Sardegna è poco meno di 27mila ettari su cui operano circa 28mila aziende.

Sostanzialmente stabile negli ultimi dieci anni, ma enormemente al di sotto di quanto veniva coltivato nel 1984: 62,5mila ettari. Le attuali produzioni Dop e Igp interessano, con 14.783 ettari, il 55,1% della superficie vitata, circa il doppio rispetto al 2006 (7504ettari e circa il 23,5%). Nel 2015 sono stati prodotti in Sardegna poco più di 725mila quintali d’uva per 547mila ettolitri di vino. Di questi, 77.650 ettolitri erano Igp e 374.809 Dop.