Sconfiggere la violenza di genere usando le parole giuste, nella vita quotidiana e nell’informazione, dove spesso il racconto della cronaca fa nascere stereotipi difficili poi da cancellare. È l’obiettivo del progetto “Le parole giuste per raccontare la violenza di genere: tra diritto di cronaca e tutela della vittima”, rivolto agli studenti della Terza L, indirizzo musicale, del Liceo Azuni di Sassari.
Il progetto educativo, inserito nel più vasto programma “Generiamo Parità”, sostenuto dall’assessorato alle Politiche sociali in collaborazione con la commissione Pari opportunità del Comune di Sassari, l’Ufficio scolastico territoriale provinciale e il centro antiviolenza Aurora, ha preso il via oggi nell’Istituto di via Rolando con un incontro a cui hanno partecipato esperti del tema.
Lo scopo è quello di aiutare i ragazzi e le ragazze a sviluppare capacità critica e stimolare riflessioni personali e di gruppo sulle modalità con le quali gli organi di stampa affrontano le notizie relative alla violenza di genere e al femminicidio. Un tema caro all’informazione sarda, che da tempo ha messo in campo una serie di iniziative, come, un anno fa, la nascita di GiULiA (Giornaliste indipendenti, unite, libere e autonome) Sardegna per dare una nuova ed equa rappresentazione della realtà, lontana dagli stereotipi, anche attraverso il linguaggio di genere, combattendo così l’informazione che umilia e discrimina le donne.