Sarà lunedì 28 maggio il giorno della verità sul tracciato della metropolitana leggera che collegherà Cagliari e Quartu.
Dopo una prima fase di studio, tecnici e amministratori si sono convinti della necessità di accantonare la proposta del sindaco metropolitano Massimo Zedda, quella cioè di privilegiare l’asse di viale Marconi tagliando fuori i comuni di Monserrato, Selargius e Quartucciu. Ipotesi che – fa sapere la Regione – in seguito agli approfondimenti effettuati dall’Arst non è apparsa vantaggiosa, alla luce dei tempi di percorrenza, dei bacini di traffico serviti, degli investimenti già programmati su quell’asse viario e delle tempistiche di progettazione non compatibili con le scadenze previste dai fondi di Sviluppo e coesione: per ottenere i finanziamenti necessari a completare l’opera è indispensabile infatti appaltare i lavori entro il 31 dicembre del prossimo anno. L’Arst ha già completato la fase di progettazione per il vecchio tracciato (approvato nell’aprile del 2017) e ricominciare tutto daccapo metterebbe in pericolo la realizzazione dell’infrastruttura. Ma proprio sul primo tracciato il sindaco di Cagliari era stato molto critico, paventando quasi due mesi fa il rischio di speculazioni edilizie.
Da qui l’apertura di un nuovo tavolo da parte dell’assessore regionale ai Trasporti, Carlo Careddu, per ritrovare una soluzione condivisa. Nell’ultimo vertice, intanto, il Comune di Quartucciu ha proposto una variante al tracciato originario nella direttrice Monserrato, Selargius, Quartucciu e Quartu Sant’Elena. Una terza soluzione, dunque, che Comuni, Regione e Città Metropolitana valuteranno lunedì prossimo.