Il Trenino Verde della Sardegna è un’eccellenza italiana, tra le più importanti esperienze nel panorama europeo delle reti ferroviarie storiche. L’itinerario tra natura, laghi, monti e mare della Gallura è stato apprezzato con entusiasmo dai partecipanti alla seconda conferenza nazionale sulle ferrovie storiche e turistiche a Olbia.
Aspetti legislativi, applicazione e criticità delle norma, la 128 del 9 agosto 2017, sulla salvaguardia e sulla valorizzazione delle tratte ferroviarie di particolare pregio culturale, paesaggistico e turistico, al centro della discussione introdotta dall’amministratore unico dell’Arst, Chicco Porcu, e dal presidente dell’Asstra, Massimo Roncucci.
“Nonostante i limiti normativi, anche quest’anno il Trenino Verde è partito con 255 convogli previsti e 27mila chilometri di percorrenza – ha spiegato Porcu – Il futuro vede un piano di rilancio pluriennale per la messa in sicurezza e la riqualificazione dell’intera infrastruttura ferroviaria”.
“La Regione investe nel Trenino Verde e sostiene un progetto di promozione di questo attrattore turistico strategico, in stretta connessione con gli amministratori del territorio e gli operatori. Crediamo in questa ‘Grande bellezza’ – ha detto l’assessore dei Trasporti Carlo Careddu – Il Trenino è un patrimonio della Sardegna, apprezzato da viaggiatori di tutto il mondo, al quale l’assessorato ha destinato 15 milioni di euro nel triennio 2016 – 2018 al fine di garantire la manutenzione della rete, sommati ai 6 milioni di quest’anno”.