Si chiude il Salone del libro di Torino e la Sardegna tira le somme della 31ma edizione, realizzata con la collaborazione (per la prima volta) di tre assessorati regionali – Cultura, Turismo e Agricoltura – e dell’Associazione editori sardi (Aes). L’edizione 2018, contraddistinta anche dal ritorno dei grandi gruppi editoriali nazionali, è stata per la Sardegna una delle più ricche in termini di calendario e per numero di visitatori nello stand.

L’affluenza è stata da record per tutto il salone, e anche per la Regione Sardegna grazie alla varietà degli eventi organizzati in una location ampia e accogliente (gli spazi sono stati raddoppiati rispetto all’edizione precedente). I NUMERI. 144.386 visitatori unici al Lingotto contro i 143.815 del 2017, cui vanno aggiunti i 26.400 al Salone Off contro i 25.000 del 2017. Per un totale di 170.786 visitatori. Ma come ha sottolineato il direttore editoriale del Salone, Nicola Lagioia, è bene forse dare meno peso ai numeri – seppur positivi – e considerare la crescita in base alla qualità del progetto culturale.

Ed è questo che ha fatto la Sardegna, presentando oltre 30 appuntamenti che hanno spaziato su tutti gli aspetti del panorama culturale dell’Isola (dalla letteratura al teatro e al cinema) avendo come punto di partenza e di riferimento sempre il “libro” e l’editoria sarda. In particolare, sono stati 13 i saggi presentati (storici e culturali, tra cui anche quello sul razzismo di Luigi Manconi che ha animato il dibattito con Massimo Recalcati), 2 i testi fotografici, 4 i testi narrativi (tra cui un romanzo di un autore appena 17enne, alle prese con il suo 17mo titolo) e un libro di poesie. Due i reading (accompagnati da musiche e canti) e numerosi dibattiti.

Spazio anche alle presentazioni di progetti culturali (4 appuntamenti) e nell’ambito del salone Off sono stati proposti anche il Cinema sardo (una serata con la proiezione di 3 cortometraggi), il teatro (con due rappresentazioni) e un concerto letterario. Il Salone OFF, nonostante l’orario serale e l’ambientazione lontana dal Lingotto, ha registrato il pienone di visitatori nei diversi palazzi storici e teatri della città di Torino. Ma il Salone del libro sardo è stato anche mostre e spettacoli. Nell’ambito di Fiabe del Gusto, poi, sono state presentate letture tematiche sull’enogastronomia e territorio, dando spazio alla degustazioni degli stessi sapori descritti nei testi.