“Svendita a prezzi di saldi allo straniero”. Usa questi termini la deputata del Movimento Cinquestelle, Emanuela Corda, per definire le trattative avviate tra Regione Sardegna e Fosun, importante gruppo cinese proprietario del Club Med e che controlla l’agenzia Thomas Cook, per nuovi investimenti in Sardegna. Una delegazione del gruppo guidata dalla vicepresidente Julia Gu è stata ricevuta sabato scorso dal governatore Francesco Pigliaru e dal vicepresidente Raffaele Paci.
I cinesi sono interessati al settore del turismo e tra i fabbricati appetibili e da riconvertire ci sarebbero l’ex arsenale della Maddalena, l’ex ospedale Marino di Cagliari, l’ex servitù militare affacciata sul Golfo di Cagliari, a Calamosca, l’ex scuola della polizia a cavallo della foresta Burgos. Ma secondo la portavoce grillina, in questo modo la Regione “dimostra ancora una volta l’incapacità di accogliere le richieste di valorizzazione che vengono dal territorio: è l’ennesimo passo indietro, considerato che si dovrebbero invece mettere in campo tutte quelle condizioni per avviare quel processo di autodeterminazione che permetterebbe a quest’Isola di affermarsi finalmente con tutta la sua identità, tutta la sua ricchezza, tutta la sua bellezza.
Soprattutto attraverso il turismo, settore che continua ad essere affidato ad altri a discapito delle risorse locali”. Infine la deputata ricorda al presidente Pigliaru “che questo patrimonio non è di sua proprietà, ma dei sardi e vorremmo che tale rimanesse per consegnarlo alle future generazioni”.