La massiccia presenza di posidonia sulle spiagge di Alghero mette a rischio l’inizio della stagione turistica nella Riviera del corallo. A lanciare l’allarme è il consigliere regionale di Forza Italia, Marco Tedde, che chiede al sindaco Mario Bruno di dichiarare lo stato di calamità naturale e di stoccare temporaneamente la posidonia a Surigheddu. Sull’argomento Tedde ha anche presentato un’interrogazione in Consiglio regionale, chiedendo l’intervento della Giunta.

“Una situazione difficile che costringe gli imprenditori balneari a fare i conti con la natura avversa e con la amministrazione comunale che anziché stargli al fianco, alleviando gli effetti delle eccezionali mareggiate di marzo e aprile, chiede loro sacrifici non previsti dalle disposizioni regionali, pretendendo che siano loro a ripulire anche le aree limitrofi a quelle date loro in concessione”, spiega Marco Tedde. “Anziché imporre ai concessionari balneari obblighi giuridicamente inesistenti, il Comune di Alghero dovrebbe chiedere lo stato di calamità naturale e l’attivazione della procedura prevista che autorizza la Regione a concedere contributi straordinari per le spese destinate alla salvaguardia dello svolgimento delle attività produttive e di beni di riconosciuto valore ambientale, storico e artistico.

Dovrebbe anche preoccuparsi di individuare un sito alternativo a San Giovanni – conclude – dove la quantità di posidonia ammassata sta raggiungendo dimensioni non più sopportabili sotto il profilo ambientale, igienico-sanitario e turistico”.