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Operai azionisti al 5% in Sider Alloys? Fiom-Cgil ha un’idea “migliore”: “un Consiglio di sorveglianza” costituito da rappresentanti eletti dai lavoratori che possano esprimere il proprio parere sui piani strategici industriali, organizzativi, finanziari e occupazionali, e di vigilare sulla corretta amministrazione e sul generale andamento della gestione”.

Una proposta alternativa a quella di cedere il 5% del capitale ad una costituenda associazione, a cui aderirebbero volontariamente i lavoratori, ma che “non ha riscontri nel nostro ordinamento”, spiega il sindacato. L’ipotesi di partecipazione azionaria, secondo la Fiom, “rischia di configurarsi come una sovrapposizione di compiti e ruoli già in capo ai sindacati: ne deriverebbe una commistione non accettabile, di surroga inoltre di compiti e funzioni, che devono rimanere distinti”. L’ipotesi del Consiglio di sorveglianza, invece, “garantisce l’autonomia tra funzione della partecipazione e ruolo della contrattazione, ovvero tra parti sociali e impresa”.

Tuttavia, sottolinea il sindacato, l’attuale assetto societario di Sider Alloys non prevede l’istituzione del Consiglio. Quindi, suggerisce la Fiom, dovrà essere compito delle parti definire le necessarie modifiche statutarie al fine di passare dall’attuale modello a quello dualistico.