Il Rally d’Italia-Sardegna, tappa mondiale del campionato rally in programma dal 7 al 10 giugno, inizia tra le polemiche.

La corsa, infatti, sarà boicottata dai medici del 118 che appartengono al sindacato Cimo, 64 in tutto, quasi la metà dei camici bianchi della Sardegna. “Abbiamo fatto un’assemblea a Oristano con tutti gli iscritti – ha detto all’ANSA il segretario regionale del Cimo, il dottor Luca Mascia – e abbiamo deciso di boicottare l’evento. Abbiamo preso questa decisione per protestare contro il modo in cui vengono trattati i medici del 118 anche dal punto di vista retributivo. Chiediamo il rinnovo dell’accordo integrativo regionale per il 118”.

Oggi il sindacato ha incontrato il direttore generale dell’Areus, nei prossimi giorni incontrerà assessore regionale e vertici Ats per affrontare la problematica. Per il momento hanno annunciato di boicottare la manifestazione che è a partecipazione volontaria dei medici.