Gli attriti in maggioranza continuano. Protagonista ancora il Partito dei Sardi che ieri, per voce di Roberto Desini, ha parlato di “nefandezze” in merito all’attuale gestione della sanità. Tanto che il governatore Francesco Pigliaru ha chiesto se il Pds faccia ancora parte o meno della coalizione di governo.

Oggi ritorna alla carica il capogruppo del partito Gianfranco Congiu. “Da tempo ti poni il problema se la nostra sia una forza di maggioranza o di opposizione – scrive in una lettera indirizzata al presidente della Giunta – non accade mai per il merito delle cose che diciamo, ma per i toni che usiamo. È accaduto anche ieri. Piuttosto che irritarsi per la parola ‘nefandezza’, perché non indagarne le ragioni?”.

Poi, partendo dalle liste d’attesa – cioè il motivo dello scontro di ieri – Congiu chiede se è normale che “di fronte al problema della lunghezza chilometrica delle liste d’attesa qualcuno teorizzi provvedimenti sanzionatori per chi non si presenta”. E ancora in materia di sanità: “È mai possibile che la riforma della rete ospedaliera, votata dal Consiglio, sia ferma al palo da sette mesi?”. Poi su Ottana: “È mai possibile che si chiedano provvedimenti urgenti e la risposta sia l’analisi del contesto affidata alla ennesima task force, tavolo tecnico?”. Congiu chiede conto anche della messa in liquidazione di Ara, l’associazione regionale degli allevatori: “Come mai nessuno batte un colpo sulle nefaste conseguenze che avrebbe per il nostro sistema zootecnico il disegno accentratore ordito da Aia e dal governo italiano e che di fatto affiderà a terzi la tutela e valorizzazione del nostro patrimonio zootecnico?”. Quindi, conclude, “interroghiamoci meno su questioni etimologiche e andiamo alla sostanza delle cose. Se poi la difesa dei diritti dei malati, dei lavoratori, degli agricoltori sardi passa anche attraverso una maggior ruvidezza nel lessico e nei rapporti, porterai pazienza”.

Sull’organizzazione degli ospedali interviene anche un altro consigliere del Pds, Augusto Cherchi: “Per mesi l’assessorato ha ripetuto che la rete ospedaliera non era vigente perché al vaglio del ministero, oggi in commissione abbiamo appreso che è vigente. Per questo abbiamo chiesto la convocazione urgente di tutti i direttori generali delle aziende sanitarie nella sesta commissione per verificare la corrispondenza tra gli atti amministrativi adottati da gennaio a oggi e la rete ospedaliera”. La sanità sarà uno dei temi all’ordine del giorno del direttivo del Pds convocato per venerdì 18 a Tramatza.