Camminate tra arte, meditazione e conoscenza della propria città. Due tappe al mese che attraversano tutto il tessuto urbano con particolare attenzione ai siti di pregio naturalistico e storico. Ma non necessariamente noti: si passerà anche attraverso quartieri considerati più periferici. Andando a scoprire piazze e angoli meno conosciuti. Due o tre chilometri alla volta. Ma molto lentamente: anche in due o tre ore. Con tante soste.

Obiettivo: raggiungere uno stato di coscienza e di consapevolezza che fa vedere i luoghi in un altro modo. Una sorta di riscoperta anche spirituale di Cagliari. È il progetto “Peregrini” promosso dall’associazione Theandric teatro non violento. “Anche un modo di far incontrare persone dalle culture o dalle età diverse- ha spiegato Maria Virginia Siriu, direttrice artistica- sono attraversamenti della città che consentono di guardare in un altro modo i luoghi che conosciamo. Un’attività semplice in una struttura aperta: alle attività partecipano diverse associazioni di diversa estrazione. Ma siamo sempre aperti anche a nuove adesioni”.

La prossima passeggiata è in programma domani: parco della musica, Castello, Cattedrale, Bastione. Ma nella prima camminata dalla Vetreria di Pirri si è passati anche attraverso il Cep. “Un aspetto fondamentale è quello dell’incontro – ha detto Ilaria Montis, guida e trainer delle passeggiate – per vedere i posti con più presenza, attenzione, partecipazione rispetto alla fretta che spesso ci accompagna. Il luogo rimane lo stesso, ma se ci approcciamo in un altro modo, il luogo lo percepiamo come diverso”. In estate sono previste tappe anche vicino al mare. Cercando di prendere aria fresca, per il corpo e per la mente, pure dalle 21 alle 24.