The Glow è l’album di debutto della cantante e compositrice Laura Taglialatela, che esce il 6 Aprile 2018 per l’etichetta americana Ropeadope, che negli ultimi anni ha sponsorizzato alcuni tra i più attivi e innovativi artisti della scena mondiale (Terrace Martin, Christian Scott, Snarky Puppy).

“The Glow”, in italiano “il bagliore”, è l’ispirazione, l’entità divina di cui l’artista si ciba ed è alla costante ricerca. Il concetto su cui sono scelti e costruiti i lavori contenuti nell’album è la rappresentazione di un artista nel processo di auto-riconoscimento, auto-accettazione e autodefinizione, attraverso la fatica del confronto con la realtà.
Ogni traccia, dunque, rappresenta uno stato del percorso emozionale dell’artista nel controverso rapporto con la sua arte: amore, devozione, paura, rassegnazione, realizzazione, entusiasmo, e ancora disperazione, gioia.
In questo panorama, in cui lo scopo di ogni traccia è la chiara espressione di un concetto attraverso le musiche in parallelo con i testi, non ci sono limiti di genere che tengano.

Taglialatela passa da rapsodie originali (Happiness, Silly Girl) a canzoni, che rivelano forti influenze del soul e del gospel (Take Me Back, The Glow). Non mancano brani in cui la matrice jazzistica su cui l’album si sviluppa si rivela apertamente, come “Frantasy”, di Francesco Ciniglio, e “There’s That Smile”, di Dayna Stephens, a cui Taglialatela ha apposto i testi, e i tributi alle figure di riferimento e, appunto, ispirazione per il percorso artistico della cantante: “Nefertiti”, un doppio tributo all’autore Wayne Shorter e a ciò che il personaggio della regina dell’antico Egitto rappresenta per l’universo femminile, e due brani (Inutil Paisagem, Retrato Em Branco e Preto) dell’autore brasiliano Antonio Carlos Jobim.

Taglialatela si circonda in questo primo album da leader di un team di tutto rispetto: Domenico Sanna al pianoforte e al rhodes, Matteo Bortone al contrabbasso, Francesco Ciniglio alla batteria, Dayna Stephens al sax tenore e all’ewi, Logan Richardson al sax alto.

La band comprende musicisti provenienti da background culturali e musicali (e geografici!) diversi, che grazie all’affinità personale si combinano senza inibizioni in un unico suono, nuovo, diverso, unanime e sincero: tutte le improvvisazioni, se anche guidate da un leader, sono collettive, e i ruoli si intersecano al punto che a volte anche la voce diventa strumento di accompagnamento.

Laura Tagliatela si esibirà con il suo quartetto il 27 di aprile alle 22 al Bflat.

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