“L’Azienda è stata costretta suo malgrado a sospendere temporaneamente l’attività di ricovero presso il reparto di Ostetricia e Ginecologia di Tempio Pausania, garantendo comunque in loco un ‘Presidio di emergenza’ con presenza di un ginecologo 24 ore su 24 e uno reperibile, dando disposizioni affinché le pazienti ostetrico-ginecologiche siano indirizzate o trasportate direttamente all’ospedale di Olbia”.
L’Ats non torna sui suoi passi neanche dopo l’ordinanza del sindaco di Tempio Pausania, Andrea Biancareddu, che intimava la riapertura del reparto per consentire alle donne di partorire all’ospedale Dettori. Il primo cittadino, supportato da altri sindaci del territorio e dal consigliere regionale Giuseppe Fasolino, aveva ricordato all’azienda che tra le sue competenze c’è anche quella della tutela della salute pubblica e ha ordinato ai vertici di “ripristinare immediatamente le attività connesse alla sala operatoria e blocco parto”, garantendo “ricoveri e piene prestazioni sanitarie come da legge”.
A stretto giro è arrivata la risposta dell’Ats. “Come anticipato nei diversi colloqui telefonici – scrive il dg Fulvio Moirano – si rappresenta la gravissima situazione di emergenza per l’assenza contemporanea di 3 medici, in malattia, di un congedo parentale, di uno già dimessosi dal servizio”. Una premessa, contenuta nella lettera inviata oggi a sindaco, prefetto, procuratore della Repubblica e assessore regionale della Sanità per confermare che restano ferme le disposizioni già assunte. Nonostante la ricerca di medici da altri presidi, l’Ats fa infatti sapere di non aver trovato alcuna disponibilità per coprire i posti al Dettori.