Un mini-cuore artificiale ha salvato la vita di una bimba di 3 anni. E’ successo all’Ospedale Bambino Gesù, che ha ottenuto un’autorizzazione straordinaria per l’utilizzo di un dispositivo miniaturizzato (15mm) di assistenza ventricolare prossimo alla sperimentazione clinica negli Usa. È il secondo intervento al mondo dopo quello del 2012, sempre all’Ospedale della Santa Sede. La bimba era affetta da miocardiopatia dilatativa ed è in lista di trapianto di cuore.
Operata il 2 febbraio, le sue condizioni sono buone. La piccola aveva già subito l’impianto di un Berlin Heart, un cuore artificiale paracorporeo, che necessita l’ausilio di una consolle esterna collegata con cannule al torace del paziente, ed un episodio di emorragia cerebrale dal quale si sta lentamente riprendendo. Successivamente, per un recupero della funzione cardiaca, era stata tentata la rimozione del Berlin Heart senza successo. A quel punto, la sola opzione terapeutica salvavita era rappresentata dal mini-cuore Infant Jarvik 2015.
Mini-cuore artificiale salva vita bimba
Autorizzazione straordinaria all'Ospedale Bambino Gesù