Un punto, due in meno di quelli che servivano forse per chiudere la questione salvezza. E che i tifosi si aspettavano: dopo lo zero a zero di ieri è partita la contestazione, quasi un modo per sfogare la paura. Che poi è raddoppiata dopo la vittoria del Crotone in casa dell’Udinese.

Ora la situazione, a quattro giornate dal termine, è molto ingarbugliata: il Cagliari ha guadagnato una lunghezza sulla Spal ed è a più quattro. La squadra di Semplici, che sul Cagliari ha bisogno di fare cinque punti per gli scontri diretti, però, ha dalla sua il calendario: le prossime due partite sono con il Verona in trasferta e con il Benevento in casa. Insomma conta di fare bottino pieno. La squadra di Lopez ha invece perso due punti sul Crotone (ora a due lunghezze), mentre ha allungato sul Chievo e raggiunto l’Udinese.

I rossoblu domenica giocano con la Sampdoria: le partite di ieri potrebbero aver dato la mazzata finale alla corsa in Europa e questo potrebbe essere un vantaggio per il Cagliari. Che deve muovere la classifica. Sí, ma con quale gioco? Ieri, con Cigarini ingabbiato (ma comunque indispensabile) si sono viste ancora palle lunghe per Pavoletti o aperture per chi deve fare i cross per il bomber. Le conclusioni in porta degne di nota sono state quattro: un tiro centrale di Ionita, il sinistro alto a porta quasi vuota di Pavoletti, la rete annullata e il colpo di testa sventato da Mirante, tutti e due di Sau.

Per Lopez ci sono state sia la prestazione sia le occasioni. Come dire che la partita di ieri è la strada giusta per le prossime quattro sfide. Anche per il fatto che – ha sottolineato il tecnico – nella ripresa il Cagliari non ha rischiato nulla dietro. Con la Samp però il quadro tattico sarà diverso. Se ieri il Bologna ha aspettato e contenuto i padroni di casa, verosimilmente i blucerchiati “faranno” la partita. E attaccheranno. Per il Cagliari una settimana di fuoco.