“Approvare la legge urbanistica quanto prima, mettendo a punto tutti gli elementi necessari per sostenere il settore del turismo, a partire dalle norme tese a favorire l’adeguamento e la modernizzazione delle strutture, soprattutto di eccellenza”. E’ l’appello lanciato da Confindustria Sardegna alla Giunta regionale e alle forze della coalizione che la sostengono.
“Le continue discussioni e proposte di modifica rischiano di creare gravissimi danni al comparto – sostiene l’associazione degli industriali – privandolo degli elementi di base indispensabili per reggere con efficacia la concorrenza nazionale ed internazionale”. Secondo gli imprenditori turistici che aderiscono a Confindustria, la legge deve rispettare alcuni fondamentali parametri. Innanzitutto deve prevedere la possibilità di intervento in strutture esistenti nella fascia dei 300 metri, sia riguardo alla tipologia e numero delle camere, che dei servizi annessi.
Inoltre, deve permettere la realizzazione di nuovi investimenti turistico-ricettivi nelle aree che non offrono un sufficiente livello di accoglienza. Terzo punto: deve consentire lo snellimento delle procedure utili a favore di investimenti immobiliari. Quarto: deve favorire l’adeguamento del patrimonio edilizio dell’Isola alle esigenze di una moderna visione del futuro sviluppo della Regione. Infine, consentire la programmazione e realizzazione di strutture sportive per favorire i flussi turistici anche in bassa stagione.