Lesioni e danneggiamento. Sono queste, per il momento, le accuse che hanno portato nel carcere di Bancali i due uomini arrestati dai carabinieri dopo l’incidente di ieri sera in viale Trento, a Sassari, con un furgone senza controllo che si è schiantato contro un palazzo.
I due sono stati trasferiti nell’istituto di pena sassarese e la Pm Enrica Angioni ha preso tempo per valutare meglio la situazione e decidere se aggiungere altri capi d’imputazione che aggraverebbero la posizione dei due. Le indagini portate avanti dai carabinieri della Compagnia di Sassari, guidati dal maggiore Fabio Melci, hanno consentito di chiarire la dinamica dell’incidente.
Tutto sembra essere nato da un banale litigio fra gli operai che stavano lavorando alla posa della fibra ottica, e due giovani che abitualmente bazzicano nella zona. Lite che è presto degenerata passando dalle parole ai fatti: uno dei due ha tirato fuori un coltello e ha ferito lievemente uno degli operai. L’altro ha aperto la portiera del furgone è ha tolto il freno a mano del mezzo, che senza controllo e con uno degli operai sul cassone, ha corso in discesa schiantandosi su un palazzo all’angolo fra viale Trento e via Savoia, proprio di fronte a un supermercato. Poi i due si sono dati alla fuga e sono stati intercettati e arrestati poco dopo da carabinieri e polizia che setacciavano la zona.