Trenta lavoratori della “Dynamicall”, call center di Cagliari, rischiano di perdere il proprio posto di lavoro. La società ha infatti comunicato di voler avviare una procedura di licenziamento collettivo del personale. Ci che ha portato a tale decisione è stata la cessione da parte della Dynamicall della propria attività – svolta per conto di Enel Energia in base ad una commessa aggiudicata dal consorzio Call2net – a un altro call center “Zeroquattronove” operante inoltre anche negli stessi locali.
«E’ un modus operandi anomalo – affermano i parlamentari 5Stelle – perché anche il rapporto di lavoro deve seguire la cessione dell’attività così come previsto dal nuovo Codice degli appalti».
Tale procedura sembrerebbe una scappatoia per procedere al licenziamento dei trenta lavoratori per poi indire nuove assunzioni per la società subentrante.
Per far fronte a tale criticità ci si interroga se l’azienda subentrante intenda avvalersi degli incentivi occupazionali previsti a sostegno dell’occupazione stabile dalla L.205/2017 (recentemente resi operativi dalla circolare INPS n.49 del 19/03/2018), realizzando con tale scelta un saldo “zero” nell’incremento occupazionale, in quanto nel caso di specie 30 rapporti che durano ormai da 10 anni stanno per essere cessati.
«È dunque auspicabile intervenire rapidamente per evitare un dramma che potrebbe ripercuotersi sia sul piano sociale che occupazionale».