Mettere al sicuro le risorse idriche e verificare la catena alimentare nell’area della miniera di Furtei: è l’appello dell’ex deputato e leader di Unidos, Mauro Pili, che sul suo profilo Facebook ha riportato alcuni stralci di uno studio pubblicato nella rivista specializzata “Journal of Geochemical Exploration”.
“Il dossier – spiega Pili – mette in evidenza il fatto che fin dal 2008 il bestiame pascolava dentro i laghi di veleni nella miniera di Furtei”.
L’ex presidente della Regione sottolinea che “la pubblicazione della ricerca risale al 2009” e che “anche nelle scorse settimane è stata registrata la presenza incontrollata di numerosi capi sul lago dei veleni di Furtei”.
Ora, dice Pili, “è giunta l’ora che questo studio sia acquisito dagli organi inquirenti, anche per quanto riguarda i liquami nelle falde acquifere: secondo quanto afferma lo studio sarebbero diverse le relazioni e le implicazioni relative anche all’assetto idrogeologico e aver lasciato quell’area in quello stato sino ad oggi, può aver creato danni gravissimi su tutto l’areale idrografico”. Infine: “è grave che la Regione si sia limitata ad una segnalazione di pascolo abusivo” perché, secondo Pili, sarebbe invece mancato il “controllo sull’intero sito”.