Dalle 11 di questa mattina le associazioni dei disabili, i disabili, i loro familiari e amici e tutti i cittadini che condividono i principi della protesta sono sotto i portici del palazzo del Consiglio Regionale in via Roma, a Cagliari, per protestare contro la mancata applicazione delle Leggi di stabilizzazione destinate ai lavoratori disabili del Progetto Lavor@bile nell’organico ASPAL.

“L’occupazione – si legge in un comunicato – si svolgerà in tre giorni con la presenza dei lavoratori disabili del ‘Progetto Lavor@bile’”. Da anni ormai l’Associazione Progetto Lavor@bile Sardegna ONLUS con la collaborazione della FISH Sardegna, è diventata capofila nella lotta alla discriminazione lavorativa dei disabili. La mancata applicazione della Legge 68/99 che disciplina i criteri di assunzione dei disabili , “rendendoli cittadini liberi”, ha portato a una serie di convegni sul territorio sardo. L’ultimo è stato quello tenutosi a Cagliari il 26 Giugno 2017 dal quale, in condivisione con sigle sindacali e associazioni di categoria “si è giunti a un documento di proposte inviato via pec al Presidente della Regione Sardegna. Malgrado l’importanza delle proposte/segnalazioni , il documento è stato totalmente ignorato. L’assenza di dialogo con l’amministrazione politica regionale, ancora una volta, pone in evidenza le criticità e la sofferenza che i cittadini sardi devono subire”.

“I circa 37mila disabili iscritti ai centri per l’impiego della Sardegna, sono una realtà che non interessa la politica, ci si ricorda di loro, ipocritamente, solo quando si è in prossimità di elezioni. La protesta che si sta organizzando , chiede a gran voce rispetto delle Leggi e riconoscimento della dignità lavorativa come Costituzione prevede per tutti i cittadini italiani, senza classificazioni di serie A o di serie B e a tal proposito il giorno 15 Giugno 2018 a Sassari si sta organizzando un convegno che ripropone il documento programmatico e lo sviluppo dell’argomento tramite esperti, arricchitto anche da testimonianze che metteranno in risalto le criticità o i successi dell’inserimento lavorativo disabili sul territorio sardo”, proseguono.

La denuncia di oggi riguarderà l’applicazione delle Leggi destinate ai disabili del Progetto Lavor@bile con l’assunzione in ASPAL, la corretta applicazione della Legge 68/99 e la messa a bando dei 404 posti scoperti nell’amministrazione regionale, quota disabili e l’apertura di un tavolo di discussione sulla base delle proposte inviate dalle associazioni e dalle sigle sindacali.