“Per quanto il nostro progetto di riqualificazione e la creazione di un Centro Studi Autogestito sia stato ostacolato, con determinazione abbiamo esercitato ripetute pressioni sull’Università e sul Cus”. Lo scrivono gli studenti che da sei giorni hanno occupato alcune stanze nella parte alta degli impianti del Cus, a Cagliari. “Grazie alla nostra azione – scrivono – è emerso un progetto di ristrutturazione dello stabile occupato: i fondi stanziati che normalmente avrebbero dovuto attendere mesi prima di essere impiegati, sono stati sbloccati immediatamente”.

La conferma arriva da un comunicato del Cus: “L’Università ha assunto l’impegno di dare avvio già nei prossimi giorni alle attività finalizzate all’intervento di manutenzione straordinaria, e ha chiesto al CUS Cagliari di realizzare le attività, di sua competenza, di delimitazione del sito e messa in sicurezza rivolte a consentire, la prossima settimana, l’apertura del cantiere. Cosa che sarà fatta non appena gli studenti che occupano l’edificio, che si sono impegnati a farlo nei prossimi giorni, lo renderanno accessibile”. I lavori di ripristino degli spogliatoi e di rifunzionalizzazione dell’edificio erano stati inseriti e già deliberati nel piano triennale di interventi nella Cittadella Sportiva dal dicembre 2017.

“Il nostro progetto di creare un Centro Studi Autogestito – sostengono gli studenti – si è ritrovato a insistere sulle lentezze burocratiche e sui rapporti tra l’Università e gli enti a essa affiliati, che continuamente bloccano l’azione dei singoli e dei gruppi nella appropriazione di spazi fisici e virtuali che dovrebbero essere impiegati dalla collettività. Il nostro progetto si basa sulla condivisione dei saperi e la diffusione della cultura. Ma anche sulla riqualificazione degli spazi ed è per questo che ci sentiamo fieri e felici di poter riconsegnare, tra qualche giorno, lo stabile alla gestione del Cus”.

“Mercoledì  – concludono – scorso siamo entrati in un magazzino abbandonato e nei prossimi giorni lo lasceremo, solo con la sicurezza che uno spazio messo a nuovo e reso vivibile verrà restituito alla comunità studentesca e sportiva. Pertanto vigileremo affinché questi lavori non siano una vana promessa ma che vengano iniziati e portati a termine”.

Il progetto del Centro Studi Autogestito continuerà invece con un’assemblea che si terrà venerdì alle ore 11, “per portare avanti il percorso di riappropriazione del sapere e della cultura”.