Il Lovers Film Festival commemora Xavier Jugelé nella serata inaugurale della
33° edizione della manifestazione il 20 aprile al Cinema Massimo h. 20.30 a Torino con la
presentazione del film di Giovanni Coda “Xavier”.

L’OMAGGIO A XAVIER JUGELÉ
Prenderà il via il 20 aprile ’18 alle ore 20.30 al Cinema Massimo di Torino la 33° edizione del Lovers Film Festival. Nella stessa giornata di un anno fa, sugli Champs-Élysées veniva ucciso in un attentato terroristico rivendicato successivamente dall’Isis Xavier Jugelé, agente di polizia nonché membro da diversi anni di Flag, l’associazione LGBT
della gendarmeria francese.

Per l’occasione, Il presidente Giovanni Minerba e la Direttrice Artistica Irene Dionisio hanno deciso di commemorare questo tragico evento con la proiezione del pluripremiato film “Xavier” scritto e diretto da Giovanni Coda e dedicato alla memoria di Xavier Jugelé.

Il film di Giovanni Coda prende spunto dalla lettera che il compagno di Xavier lesse durante le esequie di Stato concesse dall’allora Presidente Hollande: “Non avrete il mio odio. L’odio, Xavier, non ti rappresenta e non corrisponde per nulla al sentimento che faceva battere il tuo cuore”. Con queste strazianti parole Etinene Cardiles si rivolgeva al
suo compagno Xavier, un pensiero toccante che Etienne mutua dalla dichiarazione ai tabloid internazionali rilasciata da Antoine Leiris il giorno dopo la morte della moglie Helene uccisa, sempre a Parigi e sempre dall’Isis, nell’attentato del Bataclan.

Al film di Giovanni Coda bastano solo otto minuti per raccontare una vita, dare corpo ad un amore ed esprimere il dolore e lo sconforto che una tragedia simile infligge nel cuore di coloro che restano. Il regista si concentra sulle ultime ventiquattro ore di vita di Xavier trascorse con il suo compagno prima che l’amore si spezzi ed il dolore, troppo grande
da sopportare, spenga ogni luce. Tutto andrà riscostruito, ed è nell’addio che Etienne dedica a Xavier, in quel je t’aime, che la vita potrà rifiorire.

“Sono orgoglioso e particolarmente emozionato per questa commemorazione – ha detto il regista Coda – grato a Giovanni Minerba e Irene Dionisio per la coraggiosa scelta di ricordare questo tragico evento in apertura di uno dei più importanti festival internazionali, il primo in Europa, trentatré anni fa ad aprire una finestra sul mondo LGBT. Il film si sta dimostrando un successo internazionale di grandi proporzioni, viaggia intorno alle 20 selezioni ufficiali e parecchi riconoscimenti, questa ennesima opportunità arricchisce e consacra la linea narrativa sposata con i miei film precedenti “Il Rosa Nudo” e “Bullied to Death”, che tra l’altro, debuttarono in prima mondiale proprio in questo Festival”.