“Discussione sul Pd Sardegna e analisi della situazione politica a seguito delle elezioni del 4 marzo 2018”. E’ l’ordine del giorno fissato per l’assemblea regionale del Pd in programma sabato 21 aprile, alle 9.30, all’Hotel “Su Baione”, all’uscita Nuraghe Losa sulla 131 all’altezza di Abbasanta.
A convocarla, non il segretario regionale Giuseppe Luigi Cucca, ma la presidente dell’Assemblea, Lalla Pulga, su richiesta di 45 componenti soriani. L’Organismo è composto da 160 membri, ne basta un quinto per richiedere la convocazione. La chiamata arriva a un mese dalla direzione regionale in cui il segretario regionale non si era presentato dimissionario. Anche in questo caso Cucca arriverà all’incontro pronto a rimettere il mandato nelle mani dell’organismo, che deciderà se sfiduciarlo e meno, ma non a dimettersi.
In Assemblea regionale 110 delegati dovrebbero sostenere Cucca: sono i 57 della lista “Insieme per Cucca” e i 53 Popolari-riformisti che l’avevano votato in occasione delle Primarie; i contrari (i soriani) sulla carta sono 50. Ma dopo il voto del 4 marzo gli equilibri sono cambiati. In occasione della direzione del 17 marzo il senatore uscente Silvio Lai aveva lanciato la discussione sull’articolo 13 dello statuto nazionale del Pd che prevede la possibilità di costituire un Partito sardo federato rispetto a quello nazionale.
Una soluzione che non troverebbe condivisione nelle altre due correnti regionali dem: renziani e soriani. Sabato in Assemblea Cucca esporrà la sua relazione. Sembra comunque difficile che il rapporto 110 a 50 possa subire uno stravolgimento tale da rovesciare il segretario. L’Assemblea è convocata nonostante il rinvio di quella nazionale in programma lo stesso giorno. Non è detto, dunque, che non possa slittare.
