Calcinacci, resti di masserizie, ma anche feci e cadaveri di topi. È quello che ha trovato Erika Podda, una delle curatrici della colonia felina di Oristano, zona via Umbria.
Abbiamo censito la colonia – scrive Erika Podda, che si occupa della colonia felina, una delle ultime censite a Oristano, zona via Umbria – per cercare di contenere il numero dei gatti attraverso la sterilizzazione. I gatti sono tanti, moltissime femmine che stiamo già iniziando a sterilizzare grazie al lavoro della Asl. Per fortuna non sono sola, perché ci sono tante persone che mi aiutano economicamente per le cure dei gatti e il cibo. Per evitare problemi i gatti vengono sfamati la sera tardi, in modo che durante il giorno non si vedano in giro e non creino problemi”.
“La maggior parte dei gatti – accusa Erika – sono frutto della non curanza delle persone, che invece di sterilizzare ha lasciato crescere a dismisura il numero, per poi lamentarsi di tutti i disagi che si possono avere. Purtroppo, nonostante il cartello che inviti le persone a non dare cibo ai gatti, ogni giorno ritroviamo spazzatura che puntualmente pulisco. Ma la sorpresa più grande l’abbiamo trovata questa mattina, di fronte alle cucce dei gatti hanno buttato tantissimi calcinacci misti a feci e cadaveri di topi”.
“Vorrei solo che la gente capisse che io – conclude Erika – come tutte le altre volontarie, ci siamo prese la responsabilità di fare da referenti alle colonie proprio per cercare di risolvere, almeno in parte, il problema del randagismo felino, che qui ad Oristano è molto presente. Vorrei che capissero che censire più colonie possibile é positivo sia per i gatti ma anche per tutti i cittadini”.