“I reati in generale non sono in aumento, ma nonostante questo la gente si sente sempre meno protetta e ciò dovrebbe farci riflettere su quanto sia necessaria un’azione sinergica di tutti gli attori sociali per concorrere alla sicurezza”.
Così il questore di Cagliari Pierluigi d’Angelo, nel suo intervento durante la celebrazione del 166/o anniversario della polizia di Stato che a Cagliari si è tenuta nell’auditorium del Conservatorio Pierluigi da Palestrina. Presenti tutte le autorità civili, militari e religiose e gli studenti delle scuole. Nel corso del suo lungo discorso il questore ha tracciato un bilancio dell’attività svolta dalla polizia del capoluogo nell’ultimo anno. Complessivamente da primo aprile 2017 al 31 marzo di questo anno sono state arrestate 408 persone, denunciate 1212 e identificate 36.521.
Ben 81.922 le chiamate ricevute dal 113, oltre quattromila gli interventi eseguiti dagli agenti della squadra volante. Sul fronte della lotta allo spaccio di droga la squadra mobile ha arrestato 123 persone e denunciate altre 23. Importante l’attività svolta dalla Digos sia nel corso della manifestazioni legate al mondo del lavoro che per quelle sportive. Complessivamente la Questura ha emesso 129 Daspo, i provvedimenti di allontanamento dagli stadi. Sul versante dell’immigrazione sono stati 1.757 gli stranieri, soprattutto algerini, sbarcati nelle coste sud occidentale della Sardegna e che hanno visto impegnati per le identificazioni gli a uomini dell’ufficio immigrazione. Importante l’attività svolta anche dai Commissariati, dagli agenti della polizia postale, della Polfer, della Polstrada, del Reparto prevenzione crimine e di tutte le specialità come artificieri, scientifica, anticrimine, tutti ringraziati dal Questore durante il suo lungo discorso.
“Il nostro compito come amministrazione di pubblica sicurezza – ha detto ancora il questore – è quello di consentire a tutti l’esercizio delle libertà e affrancare i cittadini dalla paura, ma un tale risultato può essere raggiunto solo con la collaborazione di tutti”.