“Un’operazione antieconomica, tecnicamente svantaggiosa, contraria alla ragione di servizio pubblico del Servizio sanitario nazionale”.

Il Movimento 5 stelle all’attacco sull’elisoccorso che in Sardegna sarà operativo a partire dall’1 luglio prossimo e sarà gestito da un delle principali società elicotteristiche del paese, la Airgreen. La gara è stata assegnata per un valore di quasi 71 milioni di euro (ribasso 12,4%) per un totale annuo di 8,7 e sarà effettuato da tre elicotteri su tre basi individuate nei tre aeroporti sardi: Cagliari Elmas (AirbusH12), Alghero Fertilia (Airbus H12), Olbia Costa Smeralda (Leonardo H24). Oggi la deputata Emanuela Corda, con il supporto dell’attivista Andrea Tirotto, ha spiegato perché il bando della Regione farà lievitare notevolmente i costi del servizio.

“Qualora fosse affidato in toto ai vigili del fuoco – sostengono gli esponenti pentastellati – la cifra complessiva che la Regione risparmierebbe si attesterebbe intorno ai 25 milioni e 840mila euro”. Un’altra soluzione ipotizzata dai grillini sardi riguarda “l’interazione pubblico-privato” con due elibasi affidate direttamente ai vigili del fuoco (Alghero e Cagliari) e solo una (Olbia) soggetta a bando. In questo caso, “il risparmio garantito sarebbe di 13 milioni circa per otto anni”. Corda ha ricordato di aver già presentato “un’interrogazione parlamentare il 18 settembre 2017 sui costi eccessivi del bando e un esposto alla Corte dei conti il 21 dicembre 2017”.

Il M5s contesta anche la selezione degli operatori dell’elisoccorso. Il bando prevede che l’equipaggio sarà costituito da cinque persone: due piloti, un medico, un infermiere e l’addetto al verricello che sarà un tecnico del Soccorso alpino. Secondo Corda e Tirotto, però, “la lettura degli elenchi dimostra la violazione di tutti i parametri di partecipazione richiesti”. Per questo hanno già richiesto la riapertura dei termini della selezione per l’ammissione degli esclusi.

La risposta dell’Assessore Arru. “Mettere sullo stesso piano il servizio svolto finora dai Vigili del Fuoco e quello che sarà assicurato dal prossimo giugno dalla società che si è aggiudicata la gara per l’elisoccorso è fuorviante e sintomatico di una superficiale conoscenza del sistema di emergenza-urgenza. Raccattare notizie qua e là può portare a ricostruzioni – come quella fatta dalla deputata Emanuela Corda e dal suo esperto di sanità – più vicine all’aneddoto da bar che alla realtà dei fatti”. Inizia così la replica dell’assessore della Sanità, Luigi Arru, alle accuse del Movimento 5stelle sul servizio di elisoccorso.

“Abbiamo avuto modo di ringraziare a più riprese i Vigili del Fuoco per il lavoro svolto in questi anni” prosegue l’assessore “e vogliamo coinvolgerli anche dal prossimo mese di giugno, cercando forme di collaborazione – come peraltro avvenuto con il Soccorso Alpino – che rendano ancora più completo, moderno ed efficiente il servizio che sta per partire. Chiarito questo aspetto, confermiamo la scelta della Giunta di dotare la Sardegna di un servizio dedicato, HEMS (servizio medico di emergenza con elicotteri), con personale formato ed esperto. Abbiamo fatto quello che nessuno finora era riuscito a fare, in collaborazione con l’Anac, con un ribasso d’asta del 12,4%, con una sentenza del Tar che conferma la regolarità del bando. Se abbiamo fatto bene o male, lo diranno i sardi dalla prossima estate e non abbiamo paura di temerarie segnalazioni alla Corte dei Conti, né l’attività ispettiva che è prerogativa dei parlamentari, perché abbiamo ben chiaro il senso delle istituzioni e la leale collaborazione, anche quando è unilaterale”.

In chiusura, una precisazione: “Non ricordo di aver mai parlato di piano di rientro, costi della sanità o altro con il consulente dell’onorevole Corda, che ho incontrato – su sua richiesta – per ascoltare recriminazioni e sue proteste per essere stato escluso dal bando per il personale dell’elisoccorso fatto dall’Areus”.