Una decina di detenuti della casa di reclusione Is Arenas, ad Arbus, ha minacciato ieri sera una rivolta. Quattro tra i più facinorosi hanno iniziato a sbattere con violenza i blindati delle camere di pernottamento ed a inveire contro il personale di Polizia Penitenziaria in servizio.
Gli agenti hanno cercato di riportare l’ordine ma il gruppetto ha continuato a minacciarli con urla, gesta minacciose e spintoni. Solo dopo estenuanti trattative la situazione alla normalità. A darne notizia il coordinatore regionale di Fp Cgil Polizia penitenziaria Sandro Atzeni, che parla di un “qualcosa di organizzato”. “Quel che è accaduto è gravissimo, anche in relazione all’atteggiamento assunto da molti detenuti”.
La Fp Cgil Penitenziaria chiede agli Uffici Dipartimentali “urgenti provvedimenti a tutela dei poliziotti penitenziari che lavorano nella Casa di Reclusione di Is Arenas e della stessa vivibilità nella struttura detentiva”. “Nella sezione detentiva regolamentata dalla vigilanza dinamica – spiega il sindacato – che permette ai detenuti di girare liberi per buona parte del giorno, con livelli minimi di sicurezza, si respira alta tensione, con atteggiamenti palesemente provocatori da parte di buona parte dei detenuti verso i poliziotti”.
“In questa struttura dove gli agenti di polizia penitenziaria quotidianamente rischiano la loro incolumità e si trovano costretti a gestire detenuti che proferiscono parole del tipo ‘qui comandiamo noi’, riteniamo non più accettabile tale situazione, per il quale chiediamo l’allontanamento dei promontori della rivolta”.