Arriva un’app per giocare con il mistero e conoscere, esplorandoli, Sassari e il suo territorio.
Si chiama “Guilt-Di chi è la colpa?” ed è l’applicazione gratuita per smartphone ideata da Tamalacà, sviluppata da Abinsula e promossa dal Comune di Sassari e dalla Fondazione di Sardegna. Oggi la presentazione a Palazzo Ducale con il sindaco Nicola Sanna, Elisa Ghisu di Talamacà e Antonio Solinas di Abinsula. Guilt è un gioco georeferenziato, ambientato in un contesto urbano che propone varie storie ricche di misteri, cui i giocatori devono dare una soluzione.
La prima vicenda disponibile sull’app s’intitola “Il caso della carta scomparsa” ed è ambientata nel centro storico di Sassari. Vestendo i panni dei detective i giocatori possono partecipare a una storia di fantasia ambientata negli anni Sessanta del secolo scorso e costruita sulla base di vicende reali. Seguendo una mappa e grazie all’utilizzo della localizzazione GPS e di tag QR, i giocatori possono fare tappa in luoghi noti del centro storico, da Palazzo di Città al mercato civico, da piazza Castello alla biblioteca comunale, e dopo aver superato una serie di prove, con gli indizi raccolti hanno la possibilità di risolvere il caso.
Una seconda storia, ambientata nel borgo minerario dell’Argentiera, sarà disponibile a partire dal 26 maggio, in occasione della Giornata Mondiale del Gioco, manifestazione alla quale Sassari aderisce dal 2016. Le storie sviluppate hanno come target bambini accompagnati da adulti, ma la struttura di gioco si presta ad accogliere in futuro storie e prove pensate anche per coinvolgere adolescenti e adulti. Un’ulteriore espansione dell’applicazione prevede la realizzazione di una versione pensata appositamente per le scuole. Tamalacà, infatti, in collaborazione con Barbara Letteri, insegnante e pedagogista, e con una rete di istituti comprensivi della città sta sperimentando, nell’ambito di un progetto finanziato dalla Fondazione di Sardegna, le potenzialità di Guilt come strumento di supporto alla didattica per competenze.