Non più solo la conciliazione. Da maggio il Corecom Sardegna avrà anche la funzione di definire le controversie fra utenti e gestori della telefonia e della pay-tv, di gestire il registro degli Operatori di comunicazione (Roc) e di monitorare le trasmissioni dell’emittenza locale privata e di quella della concessione pubblica.
In questo modo, ha spiegato il presidente Mario Cabasino in occasione della presentazione del bilancio 2017, “Corecom acquisisce tutte le deleghe da parte dell’Agcom allineandosi al resto dell’Italia e offrendo così un servizio di prossimità ai cittadini e alle aziende editoriali della Sardegna”. “Finalmente il comitato è in grado di svolgere fino in fondo il ruolo per il quale è stato istituito”, ha aggiunto il presidente del Consiglio regionale, Gianfranco Ganau, ricordando che “in questi anni il Corecom ha svolto un ottimo lavoro nel campo della tutela dei minori”.
Nel corso del 2017 il comitato ha avviato e concluso i procedimenti di conciliazione per 1.527 controversie, di cui 1.441 chiuse definitivamente. Complessivamente i cittadini sono riusciti a recuperare circa 400mila euro. Dal momento della presentazione dell’istanza da parte dell’utente-cittadino, la procedura ha in media una durata di massimo 30 giorni. Da maggio, con l’avvio operativo della convenzione firmata con l’Agcom, la definizione delle controversie fra utenti e gestori verrà conclusa entro 60 giorni. Cabasino ha anticipato anche le attività per il 2018: “grazie alla collaborazione avviata con l’Università di Cagliari verrà a breve presentato uno studio che rappresenta una vera e propria istantanea del modo della comunicazione in Sardegna tra tv, carta stampata, agenzie, radio e siti web. Con l’associazione delle giornaliste di Giulia Sardegna è inoltre in programma la messa in scena di uno spettacolo teatrale contro la violenza sulle donne e gli stereotipi di genere”.