Sgominata dalla Polizia una pericolosa baby gang con un ruolo di primo piano nel mercato della produzione e spaccio di sostanze stupefacenti, con il business della cocaina,marijuana ed esplosivo,ma non disdegnavano neppure le estorsioni e le minacce. Alle prime luci dell’alba è scattata l’operazione della Squadra Mobile della Questura di Nuoro che ha portato all’arresto di tre minorenni di Nuoro ed Orgosolo (due 17enni e un 16enne), in esecuzione alla misura cautelare in carcere e dell’obbligo della permanenza in casa emessa dal Tribunale dei minorenni di Sassari su richiesta della stessa Procura. Coltivazione di marijuana, spaccio di cocaina e marjuana, detenzione di materiale esplosivo ed estorsione, questi i reati a vario titolo contestati ai tre dal Procuratore della Repubblica dei minorenni di Sassari Elena Pitzorno.

Le indagini, iniziate circa un anno fa grazie alla denuncia di un “cliente” della banda, vittima di estorsione, hanno fatto emergere l’esistenza di una fiorente attività di spaccio al minuto tra Nuoro ed Orgosolo (Nu) che aveva tra i principali protagonisti i tre giovani minorenni arrestati. Rilevante il giro d’affari gestito dagli indagati, potendo essi contare su un vasta clientela tra i giovani del capoluogo molti dei quali minorenni a loro volta, oltreché sulla disponibilità di ingenti quantitativi di droga soprattutto marijuana da loro stessi coltivata nell’agro di Orgosolo.

“Malgrado la loro giovane età – ha spiegato il capo della Mobile nuorese Paolo Guiso -, i tre operavano come esperti criminali con peculiare efferatezza ponendo in essere vari stratagemmi per eludere i controlli delle forze di polizia e soprattutto minacciando pesantemente anche di morte i clienti che erano in ritardo con i pagamenti”. Numerosi gli indizi di prova raccolti a loro carico nel corso dell’indagine, grazie anche ad alcuni sequestri di droga effettuati in flagranza della loro attività di spaccio, che hanno consentito all’Autorità Giudiziaria di adottare in tempi brevissimi i provvedimenti restrittivi eseguiti nella mattinata odierna.

Al termine dell’operazione uno dei giovani è stato tradotto presso l’Istituto Penitenziario dei Minori di Quartucciu (Ca), mentre gli altri due indagati sono stati riaccompagnati nelle loro abitazioni dove vi permarranno a disposizione dell’AG in stato di arresto con il divieto assoluto di comunicazione con l’esterno. In corso anche le perquisizioni domiciliari nei confronti dei giovani indagati alla ricerca di droga ed armi.

Spaccio ed estorsione, sgominata baby gang a Nuoro