Portare l’educazione fisica nelle prime tre classi della scuola elementare: è l’obiettivo del progetto “Sport Gioventude” che sarà realizzato a partire da settembre, per due ore alla settimana e per tutto l’anno scolastico, dal Coni, in collaborazione con le 45 Federazioni sportive riconosciute, e grazie a un contributo di 200mila euro stanziati nell’ultima legge di stabilità.
L’iniziativa coinvolgerà cento scuole, 400 classi e ottomila bambini. La gran parte dello stanziamento – 162mila euro – coprirà i compensi per gli operatori sportivi che provengono dalle Federazioni. “Nell’ultima finanziaria il Consiglio regionale ha dato gambe a un progetto rivolto ai bambini che offre un programma di attività motoria ed educativa incentrato sul rispetto dei valori della Carta Olimpica – ha spiegato il presidente dell’Assemblea sarda, Gianfranco Ganau, presentando l’iniziativa – come istituzioni abbiamo l’obbligo di colmare una grave lacuna italiana dovuta all’assenza dell’educazione fisica nelle scuole”.
“Con quest’iniziativa – ha sottolineato l’assessore all’Istruzione Giuseppe Dessena – lo sport entra nelle scuole, a beneficio dei giovanissimi che si trovano nella fascia di età in cui sono più propensi a sviluppare attività motorie, a percepire l’appartenenza a un gruppo e a fare squadra”. “Il progetto – ha precisato il presidente di Coni Sardegna, Gianfranco Fara – intende offrire ai nostri ragazzi alcuni strumenti di conoscenza per accrescere le proprie qualità, acquisire sicurezza e autostima e comprendere l’utilità del confronto e del rispetto nei confronti degli altri”.