Aveva nascosto la droga in un doppio fondo realizzato nella sua auto, ma i finanzieri del comando provinciale della Guardia di finanza di Sassari lo hanno scoperto non appena arrivato in porto. Gli uomini della tenenza di Porto Torres hanno arrestato un imprenditore cagliaritano di 36 anni.
Arrivava da Genova e portava con sé, nell’abitacolo della sua vettura, 12 chili di hashish già suddivisi in 123 panetti sottovuoto. L’uomo era in possesso anche di 12mila e 700 euro in banconote, probabile provento dell’attività di spaccio. I militari, appena individuata la sua Volvo S60, l’hanno fatto accostare per sottoporlo a normali controlli. L’agitazione e le dichiarazioni contraddittorie del sospettato hanno indotto le fiamme gialle ad approfondire i controlli.
Grazie anche all’intervento di Agon, un cane antidroga dal fiuto infallibile, sono saltati tutti gli accorgimenti messi in atto per occultare la droga, dalla schermatura dei pannelli costituenti il doppiofondo al confezionamento sottovuoto. Il sofisticato doppiofondo era ad apertura elettronica, che avveniva mediante l’utilizzo di due telecomandi a infrarossi. A quel punto si sono attivati anche i baschi verdi del comando provinciale di Cagliari, le cui unità cinofile hanno perquisito il domicilio dell’imprenditore, a Villa San Pietro, e hanno rinvenuto più di 7 chili di hashish, oltre mezzo chilo di marijuana e un impianto per la coltivazione indoor della cannabis.