Nuovi treni a scartamento ridotto per l’Arst, grazie a 17,8 milioni di euro di investimento per l’acquisto di nuovi convogli. Lo ha deciso la Giunta su proposta dell’assessore dei Trasporti Carlo Careddu. “Con le risorse ministeriali per gli anni 2019-2022 pari a 10,7 milioni, alle quali si somma un cofinanziamento di 7,1 milioni, rinnoveremo ulteriormente il parco rotabile dell’Arst per le tratte a scartamento ridotto – dice Careddu -.
È un ulteriore passo in avanti verso l’innalzamento degli standard di qualità dei nostri mezzi di trasporto su ferro in termini di sicurezza, confort e di abbattimento dell’inquinamento, sia atmosferico sia acustico”. La Giunta ricorda che per il complessivo ammodernamento del parco ferroviario in servizio nell’isola sono stati messi a correre “ingenti finanziamenti”. In particolare, per la rete a scartamento ordinario sono già stati acquistati quattro treni diesel tipo “Minuetto”, per un importo totale di 14.860.000 euro con risorse finanziarie messe a disposizione dall’Amministrazione regionale (POR FESR 2007-2013), e otto treni diesel ad assetto variabile con ulteriori 85.347.754 euro di finanziamenti nazionali e locali.
Per quanto riguarda invece la rete ferroviaria a scartamento ridotto, sono già in servizio nove treni acquistati con 44.315.000 euro (14.775.000 euro stanziati dalla Regione dall’Accordo procedimentale del 3 giugno 2008, 20.000.000 euro da FSC 2007-2013 e 9.540.000 dall’APQ Sviluppo Locale). Inoltre l’assessore Careddu ricorda che la dotazione finanziaria assegnata dal Piano operativo infrastrutture FSC 2014-2020 alla Sardegna è di 68.416.000 euro ai quali deve aggiungersi un cofinanziamento obbligatorio minimo di almeno il 40%. Questi fondi sono stati così ripartiti: 52.916.000 euro a favore di Trenitalia per l’acquisto di 17 treni, e 15.500.000 euro a favore di Arst per l’acquisto di 3 complessi automotore.