Non arrivano risposte dall’Ats alla società cooperativa sociale Approdi che ospita malati psichiatrici ad alta intensità e così la struttura di Isalle, fiore all’occhiello in provincia di Nuoro, chiude i battenti. Ma 20 sindaci del distretto socio sanitario (Plus) del Nuorese – che questa mattina hanno convocato una conferenza stampa nella sala consiliare del Comune – non ci stanno e lanciano un ultimatum alla Regione, con la richiesta di un “cambio di passo immediato affinché la struttura continui il suo lavoro.
Siamo decisi a tutto, anche di scendere in piazza”, hanno detto. “Degli otto pazienti che ospitiamo quando la struttura è al completo ora ne abbiamo solo tre, la Regione da settembre non ci consente di fare nuovi inserimenti – è il grido disperato della presidente della struttura Giovanna Murgia – fra poco saremo costretti a dimettere anche quelli. Nonostante gli appelli l’Ats non ha mai risposto concretamente”. “Come sindaco capofila del Plus – ha detto il primo cittadino di Nuoro Andrea Soddu – sollecito un impegno formale da parte dell’Ats affinché avvengano i nuovi inserimenti nella comunità, in modo da rispondere alle esigenze dei pazienti e delle loro famiglie prima di tutto, ma anche all’esigenza di tenere in piedi una struttura fondamentale in questo territorio”.
Alzano la voce anche gli altri amministratori. “Mi fa specie che i tagli inizino sempre dagli ‘ultimi’ – ha rimarcato la sindaca di Fonni, Daniela Falconi – il mio appello è che l’Ats dia una risposta immediata: i pazienti psichiatrici non possono essere parcheggiati per un attimo e poi ripresi come se fossero una bottiglia d’acqua”. “Qui si tratta di eliminare un servizio fondamentale e di non dare alternative – ha detto il sindaco di Mamoiada Luciano Barone -. Per difendere questa struttura siamo decisi anche a scendere in piazza”. Presente anche la neo parlamentare del M5S Mara Lapia: “Approdi è un’eccellenza, qui le persone vengono ‘ricostruite’ dopo i drammi. Basta chiudere servizi fondamentali sempre nel Nuorese, il primo territorio quando ci sono tagli da fare”.