In attesa di provare a ‘cucinare’ il Toro, prossimo avversario dei rossoblù, i giocatori del Cagliari si mettono ai fornelli. Con un maestro cuoco di eccezione, lo chef Roberto Valbuzzi. In campo, o meglio in cucina, una mini squadra composta da un difensore, Luca Ceppitelli, un centrocampista, Paolo Faragò e un attaccante, Leonardo Pavoletti. Uno show cooking in piena regola.
Niente Sardegna Arena, questa volta: il campo è il Wine bar 1920 dell’aeroporto di Cagliari-Elmas. Lo chef coach, prima dello spettacolo, ha distribuito i compiti come in una riunione pre gara negli spogliatoi dal taglio delle cipolle alla preparazione delle uova in camicia. Passando per la besciamella. Tempi? Un po’ come un vero match. C’è il cronometro che scatta e si ferma non dopo 90, ma dopo due minuti.
Il primo a passare la prova è stato Pavoletti, scattante e pronto come negli ultimi sedici metri nel taglio delle cipolle. Poi è toccato a Ceppitelli, alle prese con la besciamella. E infine Faragò, chiamato dal coach-chef Valbuzzi a domare le uova. Tutti promossi tra gli applausi. Pronti ad affrontare un’altra partita, quella importantissima di sabato prossimo con il Torino alla Sardegna Arena.