“Garantire massima tutela per i lavoratori di Aras e Apa”. E’ l’obiettivo dichiarato dall’assessore all’Agricoltura, Pier Luigi Caria, che oggi ha incontrato una delegazione delle associazioni guidata dai commissari Enrico Leccisi e Vito Tizzano e dal rappresentante dell’Associazione italiana allevatori (Aia), Vincenzo Greco. Alla riunione hanno partecipato anche i direttori generali dell’assessorato e dell’Agenzia Laore, Sebastiano Piredda e Maria Ibba.

Il tavolo è stato aggiornato a data ancora da definire con l’impegno di produrre una nuova relazione tecnica su un piano finanziario che possa garantire la sostenibilità futura di Aras e Apa e la salvaguardia della pianta organica. L’intenzione è quella di accompagnare i soggetti più vicini alla pensione con appositi scivoli e con la riorganizzazione dei ruoli anche attraverso appositi corsi di formazione sempre promossi dalla Regione. I dipendenti dell’Aras, compresi quelli con contratto a tempo determinato, sono oggi 296. Numeri diversi interessano le quattro Apa sarde che, dopo i 13 licenziamenti predisposti dai commissari straordinari e un pensionamento volontario, occupano 79 figure.

Proprio sui licenziamenti Caria ha rinnovato la richiesta affinché vi sia un ripensamento e un reintegro dei lavoratori. “Stiamo mettendo sul piatto delle trattative con i commissari – ha commentato l’assessore alla fine dell’incontro – tutte le soluzioni percorribili per garantire innanzitutto le tante professionalità che assistono ogni giorno le nostre aziende zootecniche e quindi il valore aggiunto che queste prestazioni hanno sul sistema produttivo e di qualità”.