Il Ministro Dello Sviluppo Economico Carlo Calenda ha dichiarato la imminente pubblicazione del decreto per la Carta Nazionale per le aree potenzialmente idonee al deposito nucleare di superficie, allarmando immediatamente su Comitadu NonucleNoscorie, visto che il governo non ha escluso la Sardegna dai siti possibili, nonostante la netta ed esplicita indisponibilità dimostrata da tutto il popolo sardo.
“Sappia il ministro e il governo – scrive il comitato – ormai scaduto e bocciato dal voto, che in nessun caso i sardi rinunceranno alla tutela della volontà già espressa dal popolo sardo. Volontà di indisponibilità al nucleare dichiarata con chiarezza, non solo con la mobilitazione di massa ma anche con atti ufficiali che più volte il Comitato Nonucle-Noscorie si è premurato di ricordare. Referendum, Leggi e Ordini del Giorno Regionali, Delibere dei Comuni e delle Province, Determinazione della Conferenza Episcopale Sarda”.
“L’attenzione dei sardi deve essere alta perché sembra che la Sardegna sia ancora nella lista dei siti possibili”. Il Comitato Nonucle-Noscorie non permetterà, che la Sardegna sia umiliata dal peggiore gravame che potrebbe essere imposto ad un territorio e ad un popolo, che venga distrutta la nostra immagine, la nostra economia, la nostra salute la nostra libertà di autodeterminazione. “Convocheremo – concludono gli attivisti – il comitato per alzare il livello di bardianìa in merito alla possibile individuazione della Sardegna come sito per il Deposito Unico per le Scorie Nucleari e chiederemo ai sardi di tenersi pronti alla mobilitazione di massa, ad altre nonucle-die come quella del 7 giugno 2015”.
leggi anche:
Calenda: “Presto decreto per siti depositi nucleari”. Sardegna tra le possibili scelte