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Hanno portato in spalla anche una bara di cartone per significare la “morte” del lavoro e hanno mostrato una scritta in cui accusano “mamma Regione” di averli “svenduti” ad “aziende continentali”. Sono i lavoratori occupati nell’appalto del servizio di portierato per tutte le amministrazioni regionali, oggi, in sciopero per l’intera giornata e in presidio davanti alla sede della presidenza della Regione, in viale Trento a Cagliari.

Lo sciopero, spiegano Monica Porcedda (Fisacat Cisl), Nella Milazzo (Filcams Cgil) e Vincenzo di Monte (Uiltrasporti), è stato proclamato per protestare “contro quanto accaduto in fase di cambio appalto del servizio di portierato presso 1’Azienda ospedaliera Brotzu, ovvero contro la decisione della società subentrante, Sicuritalia, di applicare il Contratto dei Servizi Fiduciari invece di quello Multiservizi. precedentemente applicato. Secondo i sindacati questo “provocherà un peggioramento delle condizioni reddituali di circa 400 euro mensili in meno.

“Pertanto la sua applicazione è particolarmente penalizzante per i lavoratori, visto che, considerata la media dell’orario settimanale dei lavoratori, tutti part time, di circa l’80% di un tempo pieno, andrebbero a percepire un importo molto vicino alla soglia di povertà”, osservano. A fine febbraio c’era stato un incontro che si era concluso senza una soluzione e Cgil, Cisl e Uil sono preoccupati anche per i prossimi due bandi in scadenza per le sedi dell’Ats Sardegna e per l’Aou di Cagliari.