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“Il dibattito pubblico sui temi urbanistici e sul disegno di legge si farà. E le decisioni politiche saranno conseguenti al suo esito. Ma non mi si dica che i miei sono modi troppo spicci. C’è un’urgenza dei fatti di cui occorre far conto. E la mia iniziativa discende da una forte preoccupazione sull’impazienza di una Sardegna che non può e non vuole attendere i tempi di una politica pavida, distratta o assente”.

Prosegue la guerra a distanza tutta interna al Pd sulla legge urbanistica, ultima grande riforma della giunta Pigliaru prima della fine della legislatura. Chi parla è l’assessore agli Enti locali Cristiano Erriu, che risponde alla presa di posizione dell’ex segretario dem Renato Soru, che in un’intervista rilasciata alla Nuova Sardegna ha attaccato Erriu, padre della norma criticata dall’ex governatore sardo, accusandolo per l’ennesima volta di sfuggire al dialogo: “Pigliaru ed Erriu hanno manifestato apertura ma si sono espressi in maniera differente- le parole di Soru- Il presidente Pigliaru ha mostrato una disponibilità maggiore rispetto all’assessore, del quale non ho apprezzato i modi più spicci e l’avere definito ‘posizione ideologicà quella di chi ha perplessità nei confronti dell’attuale disegno di legge. Se si vuole dialogare non è corretto parlare di ideologia ambientalista, altrimenti dall’altra parte si dovrebbe parlare di ‘ideologia del mattone'”.

Da qui la risposta piccata di Erriu: “Altro che ideologia del mattone, personalmente non ho mai avuto a che fare con attività immobiliari né sulle coste né altrove. E giudico positivamente una nuova e pervasiva cultura del paesaggio e dell’ambiente che semmai va assecondata e accompagnata da adeguate politiche di sviluppo”.

Fonte: Agenzia Dire