“Per ora forze dell’ordine e dipendenti Abbanoa hanno desistito dallo slaccio, grazie al presidio di famiglie e sostenitori che hanno creato una barricata, mettendo i cassonetti in mezzo alla strada bloccando gli accessi”, lo scrivono i membri del Paguro sulla pagina Facebook ‘Movimento di Lotta per la Casa Casteddu’.

“L’acqua è un diritto fondamentale, ci chiediamo come si possa anche solo pensare di lasciare delle famiglie (molte con minori a carico) senza acqua. Non ci faremo intimidire da questi vili attacchi – proseguono nel post – ancora più ignobili sono però le intenzioni di base, mandare avanti Abbanoa con lo slaccio delle utenze affinchè si creassero le condizioni tali perchè le famiglie sgomberassero ad azione finita, facendo così venir fuori totalmente ‘puliti’ gli enti locali ‘propietari’ degli stabili,che già da tempo bramano di rimettere le mani sulle due palazzine, affinché una volta messe all’asta, possano ingrassare le tasche degli enti amministrativi locali e dei loro amici palazzinari di turno”.

“Mai più cederemo al terrore di stare senza una casa, ma anzi risponderemo colpo su colpo, sempre più numerosi e determinati, per difendere quello che siamo riusciti a costruire in due anni di lotte, di lavori e di sacrifici su un immobile lasciato al degrado, per difendere un diritto che abbiamo dovuto conquistare con il nostro sudore, quello di poter avere una casa dignitosa dove poter vivere con i nostri cari e i nostri figli”, concludono.

“Stanno provando a staccare l’acqua”. Blitz della Polizia al Paguro