Saranno formalizzate l’11 maggio le richieste al Gup da parte del pm e della difesa nell’inchiesta sulla truffa all’assicurazione Groupama che vede indagati per corruzione, peculato, falso e truffa undici persone, tra cui cinque poliziotti. Questa mattina nel corso dell’udienza preliminare ci sarebbe dovuta essere la deposizione dell’agente Arianna Cossu Rocca, difesa dagli avvocati Chiara Loriga e Anna Laura Vargiu, e poi le conclusioni del pubblico ministero.
Ma tutto è stato rinviato all’11 maggio quando sarà assegnato l’incarico a un perito per le trascrizioni delle intercettazioni telefoniche. L’inchiesta è partita nel 2013 da una denuncia presentata all’assicurazione Groupama per un incidente stradale accaduto due anni prima a un motociclista, Massimiliano Podda, anche lui imputato ma ha già richiesto il patteggiamento. A corredo di quella pratica l’imputato principale, Lorenzo Carboni, aveva allegato una relazione di servizio firmata dal poliziotto Gianluca Serra. La società di assicurazioni avviò un’indagine con i propri investigatori e smascherò la truffa costruita attorno a quella pratica, per il cui pagamento era stata determinante la relazione di servizio di Serra.
Dalle successive indagini coordinate dal sostituto procuratore Giovanni Porcheddu, venne fuori il coinvolgimento di più persone, fra cui altri agenti della sezione Volanti della questura sassarese. Oltre a Serra, Carboni e Podda, gli altri imputati sono i poliziotti Marco Fenu, Pier Franco Tanca, Arianna Cossu Rocca, Angelo Marcomini (che ha già chiesto il rito abbreviato), Lorenzo Fiori e Marco Sanna (entrambi hanno scelto l’abbreviato), Maurizio Allocca (rito ordinario) e Fabrizio Pistidda che ha chiesto di patteggiare.