Dimenticatevi il traffico, lo smog, i clacson che suonano, le auto parcheggiate. Immaginate alberi, un’unica grande piazza sul mare, ponti pedonali e sottopassaggi invisibili per le auto. E ancora un mercato al posto dell’ex stazione marittima, un ristorante, una discoteca, oppure ancora uno spazio per i concerti nel terminal crociere. Tanti alberi, la metropolitana che arriva in una piazza Matteotti riqualificata.

Il futuro di via Roma, passeggiata storica dei cagliaritani, si decide in questi anni. Il Comune in estate ha sperimentato la chiusura al traffico delle due corsie lato portici, innescando un acceso dibattito tra favorevoli e contrari. L’Università ora getta uno sguardo oltre questa esperienza immaginando come potrebbero essere la via Roma e la piazza Matteotti del futuro. Nel giro di due mesi studenti e studentesse del secondo anno della Laurea Magistrale in Architettura hanno messo nero su bianco cinque scenari possibili racchiusi in undici progetti. “Si tratta di ipotesi e proposte progettuali preliminari – fanno sapere i docenti Emanuela Abis, Ivan Blečić ed Ester Cois – eppure ci offrono riflessioni interessanti, e un utile contributo al dibattito pubblico su questa, per molti versi, parte cruciale della città di Cagliari”. Neanche uno di questi progetti diverrà realtà, più probabile invece che alcune idee elaborate dagli architetti di domani vengano prese in considerazione dal Comune e dagli altri enti interessati dalle trasformazioni di quella che è la “vetrina” della città.

Ecco dunque le foto e la presentazione di tutti e undici i progetti.

  • Upside-Down prevede il potenziamento della viabilità con il possibile utilizzo di sottopassaggi e sovrapassaggi. Quella che un tempo era la passeggiata centrale storica viene ripristinata, vengono eliminati i parcheggi nella corsia centrale e si crea un collegamento diretto con piazza Matteotti. La piazza Amendola invece viene collegata al lato portici attraverso un ponte pedonale panoramico.

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  • La città che sale. Tra le scelte principali fatte in questo progetto c’è la connessione tra piazza Matteotti e piazza Amendola. Sono previste corsie interrate per il traffico veicolare e i flussi del traffico sono ripensati al di fuori delle aree pedonali, in modo da destinare uno spazio uniforme a flussi misti di pedoni, bici e mezzi pubblici a basse velocità. I portici sono liberati dagli arredi delle attività commerciali, che vengono invece ricollocate nell’area pedonale esterna, diventandone parte integrante. Vengono inseriti ponti pedonali e ciclabili per collegare meglio tutte le aree. Piazza Matteotti viene liberata del ruolo di centro intermodale per riprendere quello di spazio pubblico.

 

  • Roma-Orma si basa sulla convinzione che sia necessario rendere fruibile la passeggiata storica di via Roma e infatti tra le scelte principali c’è l’allargamento della zona pedonale a ridosso del lato portici. Le piazze Matteotti e Amendola vengono recuperate. Il traffico in piazza Matteotti viene deviato, e lo spazio tra il Municipio e il Palazzo Vivanet diventa parte della piazza.

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  • Mia Roma prevede l’ampliamento del marciapiede lato portici, una rimodellazione del lato porto con l’ampliamento della passeggiata e l’introduzione di spazi per attività di interazione sociale. Gli universitari hanno anche studiato un diverso utilizzo del molo sanità, la creazione di una terrazza sul mare, libera e sfruttabile per molteplici usi. Lo spazio dunque è ripensato per un uso prioritariamente pedonale.

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  • Gli studenti che hanno elaborato Sense8 hanno immaginato la creazione di percorsi di attraversamento che connettano tra loro le diverse aree pedonali, portino a un rallentamento del traffico e, a partire dal quartiere della Marina, riconducano la città al suo mare. Rinasce la passeggiata storica che diventa fulcro di un percorso sensoriale che si articola attraverso diverse installazioni temporanee, al fine di invitare gli utenti a riscoprire la città in tutte le sue parti.

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  • Online concepisce piazza Matteotti non più come un luogo in cui non ci si ferma o che si ha paura di attraversare ma come uno spazio accogliente in diretta comunicazione con via Roma su cui si affaccia il centro intermodale dei trasporti. Il traffico trasversale delle auto è stato eliminato. Al Molo Ichnusa è previsto uno skate park e un’area eventi mentre all’ex stazione marittima un market place, con attività di ristorazione, svago, vendita di prodotti tipici. Non mancano le piste ciclabili “non fini a se stesse – scrivono gli studenti -bensì progettate in modo che possano essere raccordate a un sistema più ampio e capillare che connetta diverse parti della città”. Al porto spazi per lo sport.

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  • Trame sul mare si concentra sulla deviazione dei flussi veicolari verso altri percorsi di collegamento già esistenti, prevede un sottopassaggio di collegamento tra viale la Playa e viale Colombo, aree dedicate ai turisti con info point, deposito bagagli, zone verdi e sportive.

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  • Agoràlis riprende l’idea della via Roma intesa come piazza sul mare ma introduce un percorso d’arte, grandi parchi verdi, viali e passeggiate sul lungomare oltre a concepire il Mercato del Mediterraneo nell’ex stazione marittima.

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  • Attiva via Roma. Ecco che la carreggiata del lato portici si restringe a favore del marciapiede che avanza per accogliere i tavolini dei bar. Lo spazio sottratto al traffico va anche a favore del nuovo parco centrale, che occuperà l’area, un tempo passeggiata storica, attualmente dedicata ai parcheggi. La vasta area del porto, attualmente dispersiva e anonima, sarà frammentata in più zone dedicate a diverse attività: l’area dell’info point, una Dog Area, una zona sportiva con due campi e un settore dedicato agli attrezzi e un parco giochi per i bambini. Le varie aree generate saranno collegate dal passaggio di una passerella coperta, in modo da poter avere una passeggiata ombreggiata anche sul waterfront. C’è spazio anche per l’innovazione digitale: un’app per smartphone permetterà a qualsiasi utente di essere informato sugli eventi in programma e orientato alla scoperta dell’intera area.
  • Cerniera verde. Via Roma è stata di fatto a lungo una vera e propria “Piazza sul mare”, caratterizzata da una lunga e ampia fascia centrale alberata. Mediante la realizzazione di una nuova fascia verde ci si pone l’obiettivo di ripristinare – secondo una rinnovata configurazione – l’identità storica del luogo.

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  • New wave converte i container dell’area industriale/portuale e li recupera in un’area “in grado di incrementare l’attività economica dell’intera città”. Queste strutture ospitano aree di sosta e ristoro, showroom, infopoint e servizi, divenendo un biglietto da visita della città per i turisti e un punto di aggregazione per i cittadini. La fascia centrale di via Roma si presta a divenire pista da skate. Nel waterfront una spiaggia artificiale.

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Articolo a cura di Andrea Deidda