Brusco risveglio europeo per la Dinamo Banco di Sardegna Sassari, che cade malamente a Le Chaudron, arrendendosi all’Essm Le Portel per 100-81 dopo un tempo supplementare e dice addio al sogno di accedere ai quarti di finale della Fiba Europe Cup.
Spinti dai propri tifosi, i francesi hanno messo la freccia dopo un primo quarto in equilibrio e sono riusciti costantemente a impedire a Sassari di ritornare in partita. Giusto una fiammata d’orgoglio nell’ultima frazione consente ai biancoblu di riequilibrare il +17 dell’andata e strappare a Le Portel l’overtime, dove però non riesce nell’impresa di ribaltare l’inerzia di un match in cui il Banco è parso solo lontano parente di quello visto all’opera domenica contro la Vanoli Cremona.
La formazione di coach Federico Pasquini paga soprattutto la cattiva performance difensiva e il black out del terzo quarto, quando gli avversari sono riusciti a incrementare il vantaggio sino al +22 della penultima sirena. “Era un match da 80 minuti e siamo venuti qui sapendo che non era ancora finito nonostante il buon vantaggio maturato una settimana fa a Sassari”, premette al termine della partita il tecnico della Dinamo, Federico Pasquini. “Le Portel ha giocato meglio, noi abbiamo giocato male in difesa e abbiamo avuto problemi a fermare la loro offensiva”, prosegue l’allenatore ferrarese. Pasquini osserva anche che “loro hanno lavorato bene a rimbalzo e giocato bene nell’area, con molta energia, ma noi non avevamo un cambio per Jones perché mancava Planinic, vittima di un piccolo problema fisico che speriamo possa recuperare per la prossima partita”.
La debacle non può essere spiegata con la sola assenza del lungo “di scorta”, naturalmente. Pasquini lo sa. “Abbiamo perso una grande opportunità, commettendo anche errori stupidi nei dettagli che ci avrebbero permesso di chiudere la partita – conclude il coach – Le Portel ha giocato meglio di noi, non c’è niente da dire, da adesso ci focalizzeremo sul campionato”.