“Per una volta buttate via le carte, le calcolatrici e prendete a cuore il sistema sanitario dell’Ogliastra. Aspettiamo risposte dalle vostre sedi dorate di Sassari e Cagliari”.

E’ l’appello al direttore generale dell’Ats Fulvio Moirano e all’assessore alla Sanità Luigi Arru dell’associazione #Giulemanidallogliastra, che si batte contro la riforma sanitaria della Regione che – a suo dire – “penalizza i piccoli centri distanti delle grandi città sarde”. L’associazione fa l’elenco delle criticità: “Tra alcuni giorni il direttore dell’ospedale Nostra Signora della Mercede di Lanusei, nonchè responsabile delle sale operatorie, sarà trasferito in altra sede e non si è ancora provveduto al suo avvicendamento.

Da tempo aspettiamo i primari di Ginecologia e di Medicina, ma nulla si muove. La Radiologia vive di proroghe senza una soluzione definitiva che costringe molti pazienti ad ‘emigrare’ in altre strutture non certo vicine (Nuoro è a 80 km e Cagliari a 120 Km). La terapia del dolore è in tilt e allo sportello del Cup l’agenda degli appuntamenti non viene manco aperta; gli ausili quali letti, carrozzine, girelli e quant’altro, stanno diventando un miraggio e dire che prima del nuovo appalto il servizio era considerato uno dei migliori dell’isola”.

L’associazione, impegnata da qualche anno contro la riforma (l’ultima iniziativa è stato un affollato corteo il 2 settembre scorso a Tortolì) chiede più attenzione per i cittadini ogliastrini. “State mettendo in seria sofferenza il nostro sistema sanitario che per i vostri numeri non conterà ma che per è vitale: il sistema sanitario è un nostro diritto.

Ora basta: aspettiamo risposte dalle vostre sedi dorate di Sassari e Cagliari. Gli ogliastrini – concludono – saranno sempre in prima linea per impedire lo sfascio del nostro territorio e faranno l’impossibile per far si che ciò non avvenga”.