L’esito elettorale ha ribadito una volta di più la necessità di ricostruire l’area riformista, progressista e democratica del nostro Paese. Una ricostruzione che non può ridursi all’avvicendarsi del leader di turno, ma che deve essere prima di tutto ricomposizione programmatica e politica. Occorre ripartire dalle identità, dalle relazioni, dalle comunità e dal confronto tra appartenenze.
L’esito elettorale ha ribadito una volta di più la necessità di ricostruire l’area riformista, progressista e democratica del nostro Paese. Una ricostruzione che non può ridursi all’avvicendarsi del leader di turno, ma che deve essere prima di tutto ricomposizione programmatica e politica. Occorre ripartire dalle identità, dalle relazioni, dalle comunità e dal confronto tra appartenenze. Per chi come noi non vuole arrendersi all’idea che a governare siano formazioni politiche che fanno della discriminazione etnica, religiosa, politica e sociale i propri cavalli di battaglia esiste solo una strada: l’unità del centrosinistra.
Con questo appello, noi donne di Campo Progressista, chiediamo di superare divisioni e timori per la costruzione di un progetto concreto e condiviso di società, che dia risposte vere e realizzabili ai problemi delle persone. Un progetto fondato su progresso solidale, lavoro, economia eco-sostenibile, tutela dell’ambiente, cultura, istruzione e formazione come via fondamentale per l’emancipazione dal ricatto del bisogno. Per l’Italia e per la Sardegna. Vogliamo una società di diritti, fondata sulla parità di genere, ma anche sulla consapevolezza dei doveri di partecipazione e solidarietà. Vogliamo rafforzare le autonomie: dei territori, delle città e delle periferie.
Rivendichiamo i diritti acquisiti in 70 anni di Repubblica e rilanciamo l’idea di un Paese di uguali, nel quale vogliamo essere protagoniste in prima linea. A 72 anni dal suffragio femminile (ieri 10 marzo l’anniversario), il nostro appello è rivolto a tutti coloro che si riconoscono dentro il campo della democrazia e del progresso, per costruire insieme un progetto politico orientato a superare gli svantaggi e le diverse velocità che ancora caratterizzano le nostre società.
Firmato:
• Emilia Agnesa • Maria Grazia Banni • Bruna Biondo • Laura Brughitta • Anna Maria Busia • Maria Grazia Caligaris • Arianna Carola • Marzia Cilloccu • Elisa Cogodi • Elisa Comparetti • Marilena Coni • Francesca Fradelloni • Francesca Ghirra • Adriana Iannoni • Emanuela Lampis • Valentina Lo Bianco • Carla Madeddu • Maria Cristina Mancini • Elisabetta Milia • Lucia Mocci • Paola Molinas • Rossella Pes • Simona Pinna • Anna Puddu • Alessandra Ruzzu • Marirosa Schiano • Elisabetta Scorcu • Roberta Uras • Anna Rosa Zedda • Elisabetta Zedda • Margherita Zurru