Il Tribunale ordinario di Nuoro ha accolto il ricorso del padre di una bambina di tre anni e ha autorizzato il genitore a far effettuare alla figlia, contro il volere della madre, i vaccini obbligatori, consentendo così alla piccola di tornare alla scuola materna.
Lo riporta stamani il quotidiano La Nuova Sardegna, secondo cui il decreto, emesso il 7 marzo e firmato dal presidente del collegio Riccardo Massera, salvo reclami avrà efficacia dal 17 marzo. Il provvedimento del Tribunale “autorizza a far effettuare alla figlia minore le vaccinazioni obbligatorie anti morbillo, anti rosolia e anti parotite, come prescritte dal Decreto Legge 73/2017, e a porre in essere tutti gli adempimenti necessari per consentire alla minore di frequentare la scuola dell’infanzia”.
La decisione va contro le convinzioni della madre della bambina, secondo cui una prima serie di vaccini somministrati alla piccola e alla sorella minore avrebbero provocato nelle figlie un deficit di crescita. La tesi non sarebbe però supportata da alcun riscontro medico e quindi non sarebbe stata presa in considerazione dai giudici.