“In Sardegna non si registra alcun disagio sulla consegna dei certificati dei vaccini nelle scuole”. Lo dichiara all’ANSA il direttore dell’ufficio scolastico regionale Francesco Feliziani, che ricorda: “Qualche giorno fa è arrivata una nota congiunta dei ministeri di Sanità e Istruzione in cui è precisato che non necessariamente i bambini dovranno essere vaccinati entro il 10 marzo, sarà sufficiente che le famiglie abbiano fatto la prenotazione entro il termine previsto”.

Le parole di Feliziani smorzano, così, le polemiche per le code agli ambulatori registrate negli ultimi giorni anche in Sardegna. In alcuni Comuni, specialmente dell’hinterland cagliaritano, le famiglie hanno atteso anche ore davanti agli ambulatori per ritirare i certificati da consegnare negli istituti scolastici. Da parte sua, l’Azienda per la Tutela della Salute, si è mossa per tempo, prevedendo in questi giorni l’apertura straordinaria degli ambulatori di vaccinazione dell’area cagliaritana. “Fortunatamente – aggiunge – nell’Isola le operazioni sono state regolari, anche perché noi abbiamo preso contatto con tutte le aziende socio sanitarie”.

In pratica, spiega Feliziani, “non potrà verificarsi alcun caso di genitori che non potranno far entrare i figli a scuola perché non sono riusciti a farli vaccinare: il problema si presenterà solo per chi ha deciso volontariamente di non far vaccinare i propri figli”. In quest’ultimo caso, precisa il direttore dell’ufficio scolastico regionale, “l’impossibilita di entrare in classe è prevista solo per la scuola dell’infanzia, per la scuola dell’obbligo invece i genitori andranno incontro a una sanzione pecuniaria, ma i figli potranno comunque stare a scuola”.