Alle 15.00 si è concluso al Ctm la seconda fascia di garanzia (12:45/14:45) prevista dalla Legge durante l’azione di sciopero di 24 ore proclamato dalle OO.SS. ORSA Autoferro TPL e FTS/CSS relativo alla vertenza apertasi con lo stato di agitazione il 31 marzo, che pone al primo punto il diritto di rappresentanza.
“Sino a questo momento l’adesione allo sciopero da parte dei Lavoratori si attesta tra il 60/70% nonostante il direttore generale con un’azione ai margini delle prescrizioni di legge (L 146/90), come abbiamo già denunciato, abbia tentato di boicottare lo sciopero “gettando nella sua battaglia” contro ORSA e CSS ben 79 Conducenti con contratto di lavoro a tempo determinato (42) e somministrato (37), i quali, per la paura derivante dal loro stato di precarietà peraltro comprensibile, non hanno aderito allo sciopero – scrive il Sindacato – aldilà delle percentuali di adesione allo sciopero odierno che per il CTM è di circa il 50%, mentre per noi si attesta tra il 60/70%, ORSA e CSS hanno ampiamente dimostrato il proprio grado di rappresentatività in Azienda. Un dato di fatto inconfutabile questo, derivante non tanto dal sostegno dei propri iscritti che non è mai venuto meno, quanto dalla grande adesione agli scioperi dei Lavoratori iscritti ad altre OO.SS.. E una dirigenza aziendale di buon senso dovrebbe prenderne atto. Ed è con quest’auspicio che ancora una volta invitiamo la direzione generale ad aprire un tavolo di confronto serio sui temi dello stato di agitazione, ma, ancor di più, per condividere un percorso che tuteli il Ctm SpA nella sua interezza, nel momento in cui le sempre più temute gare per l’affidamento del TPL diverranno una realtà”.
“Con lo stesso proposito e per le stesse motivazioni già da domani chiederemmo a Massimo Zedda Sindaco di Cagliari e Sindaco della Città Metropolitana, e in tale veste proprietario del 92,5% del CTM SpA, un apposito e urgente incontro. Certi che vorrà ascoltarci anche a seguito di quanto ha dichiarato oggi sulla stampa analizzando il risultato negativo delle votazioni nazionali: «Bisogna ripartire ascoltando i cittadini». Noi aggiungiamo che bisogna ascoltare anche i lavoratori del Ctm attraverso i loro rappresentanti sindacali e che bisogna tener conto e rispettare gli ordini del giorno approvati a larga maggioranza dal Consiglio Comunale di Cagliari, che impegnano il Sindaco ad attivarsi affinché il Ctm SpA apra il confronto sindacale con ORSA alla pari delle altre OO.SS. presenti al Ctm – e conclude – le OO.SS. ORSA Autoferro TPL e FTS/CSS ritengono che solo questo percorso possa far venir meno il conflitto sindacale e i disagi che ne conseguono a danno dei lavoratori e dei cittadini incolpevoli”.