Facevano arrivare la cocaina dall’Olanda alla Sardegna, nascondendola in furgoni, camion e auto. E nonostante i sequestri effettuati dai carabinieri, erano pronti ad importarne ancora. I militari della Compagnia di Carbonia e del Comando provinciale di Cagliari hanno assestato un altro duro colpo al narcotraffico: tre persone sono state arrestate per associazione a delinquere finalizzata al traffico di droga.

In manette sono finiti Pierluigi Pani, 43 anni residente a Emmen (Olanda), Giampaolo Scintu, 57 anni di San Nicolò d’Arcidano (Or) e Luciano Tuveri 57 anni di San Sperate. I provvedimenti di fermo sono stati emessi dalla Dda di Cagliari e sono stati eseguiti tra questa mattina e oggi pomeriggio sia nel cagliaritano che nell’oristanese. Nel corso delle perquisizioni di oggi è stato sequestrato quasi un chilo di marijuana.

L’operazione, denominata “The Last Waltz”, è legata alle indagini avviate nel giugno 2017 e coordinate dal sostituto procuratore distrettuale Danilo Tronci. Negli scorsi mesi sono stati arrestate cinque persone e sono stati fermati carichi di droga in arrivo sull’Isola. Complessivamente sono stati sequestrati 26 chili di cocaina di eccellente qualità, 20mila euro in contanti e una Bmw X5. La droga sequestrata, venduta al dettaglio, avrebbe fruttato all’organizzazione circa milioni di 2,6 milioni di euro.

Era arrivato in Italia domenica per incontrare i suoi “soci”, recuperare il denaro per un’altra partita di cocaina e tornare in Olanda Pieluigi Pani, il pizzaiolo, 43enne originario di Villasor, fermato oggi insieme a Giampaolo Scintu e Luciano Tuveri per associazione a delinquere finalizzata al traffico di droga. Secondo gli inquirenti, Pani era l’uomo che riforniva di droga i due soci in Sardegna. Tuveri si sarebbe occupato della piazza cagliaritana e di fornire i mezzi per il trasporto della droga grazie alla sua cooperativa “La Curiosa” di Serrenti impegnata in attività import-export tra Olanda e Italia.

Scintu, titolare di un B&B, si sarebbe occupato invece della piazza oristanese. Le indagini sono partite il 2 giugno dello scorso anno con l’arresto di un autorasportatore di Marrubiu, Giancarlo Deidda, 40 anni, bloccato a bordo di un camion diretto a Cagliari in cui erano nascosti 10 kg di cocaina. Il secondo sequestro il 10 agosto 2017 con l’arresto di due olandesi, Silvano Fasano e Stefan Lazarov, bloccati lungo la Statale 131 mentre viaggiavano a bordo di una Golf e di una Bmw X5. Su quest’ultima auto, nascosti in una intercapedine, i carabinieri trovarono 11 kg di cocaina.

Dopo i sequestri Pani decise di spedire la droga via posta ma il 28 ottobre 2017, a San Sperate, nei pressi dell’area di servizio “Tamoil”, i militari intercettarono il carico: 2,6 kg di cocaina nascosti all’interno di un pallet di scatole contenenti piastre elettriche scalda cibo, giunto per errore a casa di un residente della zona. L’ultimo sequestro risale al 9 gennaio scorso, questa volta a Roma dove, proprio a causa dei carichi intercettati, era stato deciso il ritiro. A Fiano Romano, nei pressi del casello autostradale, era stata fermata e arrestata una coppia di italiani residenti nell’agrigentino, ma domiciliati in Olanda, Domenico Brancato e Natavan Charkaz Gizi Brancato. A bordo del loro suv nascondevano 3,7 kg di cocaina.